Se sei un gissaro o un caddista devi essere al passo con i tempi e per fare questo è necessario prendere visione delle novità che riguardano i sistemi di coordinate in Italia.
Se non conosci queste novità arriva all’incrocio e prosegui diritto nelle lettura senza svoltare, invece se le conosci troverai comunque interessante questo articolo.
Innanzitutto un sistema di coordinate rappresenta la posizione geografica dei tuoi dati all’interno della superficie terrestre (poche parole per descrivere un argomento mooolto complesso).
Da dove possiamo partire?
Vi posso dire che la riforma della Pubblica Amministrazione sembra avere dato i suoi frutti. Con il D.M del 10 Novembre 2011 sono state approvate quattro regole tecniche molto importanti (le puoi trovare pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2012 – Supplemento ordinario n. 37).
1. Adozione del nuovo sistema Geodetico Nazionale
2. Il catalogo dei metadati del Repertorio nazionale dei Dati Territoriali
3. La documentazione per la realizzazione delle ortofoto digitali
4. Le specifiche tecniche per i database topografici
Oggi ci soffermiamo sul primo punto, ma attenzione…non rimarremo fermi a lungo. La placca tettonica Europea si sta spostando alla velocità di circa 2cm all’anno verso nord-est!
Perché ti dico questo?
Perché se hai investito qualche euro per un rilievo GPS devi sapere che i rilievi GPS sul territorio Italiano espressi in WGS84 diventano obsoleti anno dopo anno.
Come funziona in Europa?
Per questo motivo l’Europa ha definito molti anni fa il sistema di riferimento ETRS89 con lo scopo di monitorare lo spostamento della placca tettonica europea. Grazie al sistema ETRS89 che è agganciato alla placca tettonica esso non subisce internamente significative deformazioni andando a risolvere il problema delle coordinate WGS84.

…e in Italia?
In Italia viene in nostro aiuto l’Istituto Geografico Militare (IGM) che ha provveduto nel corso degli anni alla realizzazione delle Rete Dinamica Nazionale (RDN) ovvero un network formato da 100 stazioni GPS permanenti che trasmettono i dati ad un centro di calcolo dell’IGM.
(Qui il link alla pagina).
Nel 2008 l’IGM definisce la nuova realizzazione ETRF2000 (2008.0) finalmente certificata a livello Europeo. La puoi scrivere anche con la sigla abbreviata ETRF2000.8

Torniamo al nostro punto focale…
Qual è lo stato dell’arte dei sistemi di coordinate in Italia?
Il D.M. del 10 Novembre 2011 definisce come obbligatorio a livello nazionale il sistema geodetico italiano ETRF2000. L’impiego del sistema ETRF2000 all’epoca 2008.0 è infatti un obbligo per la Pubblica Amministrazione ed è anche indicato nella direttiva europea INSPIRE (Technical Guidelines Annex I – D2.8.I.1).
Le Direttive Nazionali sui sistemi di coordinate
Tu sei in linea con le nuove direttive nazionali, vero? Come puoi fare ad usare le nuove direttive?
I software GIS oltre ad essere carini e colorati possono risolvere anche questa problematica (se conosci il trucco). Di base tutti i software GIS utilizzano una banca dati dei sistemi di coordinate detta EPSG che contiene tutti (…anzi quasi tutti!) i sistemi di riferimento utilizzati nel mondo.
L’aspetto negativo è che i nuovi sistemi di riferimento Italiani, essendo stati inseriti nella banca dati EPSG da relativamente poco tempo, non sono ancora presenti in tutti i software GIS.
Ecco ad esempio alcuni di questi:

Il trucco, come ti dicevo, consiste nella possibilità di creare sistemi di coordinate personalizzati all’interno del GIS per poter utilizzare le nuove specifiche fin da subito.
Lo puoi fare ad esempio con Autodesk Map 3D 2017 magari aiutandoti con i file .PRJ forniti dall’IGM.
– Scarica la nota per l’utilizzo dei sistemi geodetici di riferimento nei software GIS
– Scarica i file .prj relativi ai sistemi di riferimento utilizzati per il territorio italiano)
Oppure puoi trovare tutti i parametri nel sito internet del registro di tutti i codici https://www.epsg-registry.org/
QGIS invece nella versione 2.14 dispone dei nuovi codici (grande Quantum GIS).
Quando hai definito il nuovo sistema di coordinate puoi iniziare a convertire i tuoi dati tramite i comandi di trasformazione/riproiezione, magari dal vecchio GaussBoaga Est/Ovest. E’ molto importante usare i Grigliati forniti dall’IGM per avere il massimo della precisione. Se non vuoi usare un software GIS ti posso consigliare il Portale Cartografico Nazionale con lo strumento di conversione coordinate.

Credo davvero che a breve solo i dati cartografici GIS nel sistema geodetico ufficiale italiano ETRF2000 potranno dialogare con le Pubbliche Amministrazioni. E’ meglio mettere in moto tutte le tue conoscenze per non farti trovare impreparato.
Un’ultima nota, un po’ come il finale dei film che lasciano aperto il nuovo episodio…
Cosa scriverà di bello l’IGM del sistema di coordinate che si usa molto molto spesso in Italia, soprattutto in Lombardia, ad esempio il WGS 84 / UTM zona 32N?

Si sottolinea che i codici relativi al sistema WGS84, sebbene abbiano avuto negli scorsi anni una notevole diffusione anche all’interno della Pubblica Amministrazione, non devono essere in nessun caso utilizzati per i dati relativi al territorio nazionale, neanche quando i dati stessi riportano, all’interno dei loro metadati, una generica indicazione al datum “WGS84”. Le uniche versioni del Sistema Globale adottate in Italia sono infatti costituite dai Riferimenti ETRF89 e ETRF2000.
Personalmente non mi aspettavo una così netta stroncatura e credo che ci sarà di divertirsi…comunque ci vediamo al prossimo episodio!
Ovviamente in caso di dubbi e se sei interessato ad approfondire contattaci!
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