Ovvero perchè si potrebbe spendere qualche soldo in meno per monumenti e di più per un WebGIS. 😉
Bisognerebbe spendere qualche soldo in meno per monumenti e di più per un WebGIS…
Questa frase me la disse un tecnico qualche anno fa quando, parlando proprio in merito ad eventuali sviluppi del loro WebGIS, sbuffò annuendo al fatto che spesso le Amministrazioni Pubbliche spendono facilmente fondi per monumenti (o comunque opere facilmente “visibili”) e meno per strumentazioni poco – o per niente – percepibili dal contribuente pubblico che giustamente si chiede dove vadano a finire i suoi soldi.
Il vero problema, che le Amministrazioni a volte faticano a capire, sta proprio nel far percepire al contribuente pubblico l’utilità di un tale strumento a mio parere ormai indispensabile per una Pubblica Amministrazione.
Vediamo insieme perchè:
1. Il WebGIS è uno strumento utilizzabile non solo dal tecnico di turno ma anche da cittadino.
2. Il WebGIS, grazie alla sua estrema facilità d’uso, consente di sorpassare il problema della conoscenza di software specialistici (GIS&CAD).
3. Il WebGIS è un’ottima occasione…per far ordine tra i dati cartografici ed urbanistici in possesso!
4. Il WebGIS non è solo uno strumento tecnico
Non è quindi di interesse esclusivo di geometri o ingegneri dei vari Uffici Tecnici ma è una potenzialità che anche altri settori della Pubblica Amministrazione possono sfruttare.
Basti pensare alla potenzialità che ha un foglio catastale collegato alla banca dati dell’Anagrafe. È cosi ancora più chiaro che non ci troviamo di fronte ad “un nuovo giocattolo per quelli del terzo piano” ma ad uno strumento multidisciplinare sfruttabile a 360 gradi.
5. È falso pensare che i tecnici futuri utilizzatori del WebGIS dovranno lavorare più di prima!
Sia per quanto citato al punto 3 (dati meglio organizzati), sia per l’utilizzo delle funzionalità stesse del WebGIS (a seconda del prodotto) presenti come ad esempio una “stampa facile” e sia per l’estrema accessibilità allo stesso portale visto che siamo su web.
Certo, c’è sempre la questione del “Chi mi aggiorna adesso i dati?”.
Molti livelli informativi potrebbero essere aggiornati una volta all’anno ed altri addirittura anche con frequenze maggiori.
Commenti recenti