Come spesso si dice, Se è gratis un motivo c’è…
Analisi e opionioni sui dati cartografici gratuiti, il loro utilizzo e reale bontà qualitativa.
Vi racconto qualche esperienza (e disavventura) utilizzando alcuni famosi Open Data.
Vogliamo fare nomi e cognomi? Open Street Map.
Nei miei articoli ho già affrontato più volte il tema degli Open Data e devo ammettere che spesso mi sono abbandonato a facili entusiasmi.
Del resto avere a disposizione banche dati:
– facili da reperire (vedi anche QUI)
– gratis (come spiego QUI)
– facili da usare (come spiego QUI)
Non sembra vero!
Per anni, hai bussato a porte di polverosi uffici dove pedanti funzionari facevano valere tutta la loro importanza perchè DETENTORI DEL DATO, e adesso basta cliccare su un link ed il gioco è fatto!!
Ma siamo davvero sicuri che sia tutto oro quello che luccica?
Che Open Data è sempre sinonimo anche di qualità?
Vi racconto qualche esperienza in particolare su Open Street Map.
Riporto come primo esempio un aspetto POSITIVO della copertura globale di alcuni Open Data come Open Street Map
Abitat SIT nell’ultimo periodo sta avendo più di una occasione per confrontarsi con clienti esteri, anche in paesi emergenti.
In questi contesti, le banche dati cartografiche ufficiali sono approssimative o addirittura assenti a causa della giovane età della nazione o di una storia travagliata da guerre o rimescolamenti di confini.
In questo caso se non avessimo avuto a disposizione Open Street Map e altri Open Data, i dati su cui il nostro sistema basa le sue funzionalità sarebbero stati magnifici punti, linee e poligoni posizionati nel vuoto, senza alcun riferimento cartografico che ne potesse descrivere la posizione.
In questo caso la qualità è sacrificabile se non hai niente di meglio.
Come detto però non è tutto oro quello che luccica
In un’altra esperienza internazionale è stato il cliente stesso a scegliere Open Street Map come base dati principale, soprattutto per convenenza economica.
Un consiglio: MAI PRENDERE PER BUONO qualsiasi dato ti arrivi, anche se proviene dal ministero e sia timbrato con il sangue del primo ministro in persona.
Il buon gissaro è malfidente e verifica, verifica sempre.
Ma se stai controllando dei dati in una lingua diversa dalla tua e di un territorio pressoché sconosciuto, con pochi riscontri di altre cartografie, ad un certo punto devi affidarti alla statistica.
Aggiungiamo inoltre un cliente poco collaborativo che non supporta l’analisi preliminare.
Il risultato? Il primo prototipo è stato bocciato dal cliente, che ovviamente conosce la lingua ed il territorio.
Le principali carenze riscontrate sono:
+ Nomi di strade completamente errati
+ Qualità e quantità dei POI insufficiente
+ Scrittura in lingua originale approssimativa (accenti, caratteri speciali) pur impostando il corretto set di caratteri
A onor di cronaca, il cliente non ha voluto comunque valutare l’eventualità di acquistare una banca dati commerciale con degli standard qualitativi certificati e ha preferito perdere giorni a verificare ed integrare la banca dati Open Street Map.
Siamo sicuri che questo sia stato veramente economico alla fine?
Contando le giornate/uomo spese per verificare ed integrare la banca dati, alla fine il cliente ha speso di più del dato Tom Tom che era stato inizialmente proposto.
E’ solo una questione di diversa percezione della spesa.
Inoltre la qualità finale, anche ammettendo la assoluta professionalità ed accuratezza della verifica fatta, non sarà mai paragonabile ad una banca dati più accurata.
Non sempre è così, la stessa filosofia di produzione degli Open Data collaborativi mi spinge a credere che in città più popolose, nelle nazioni più evolute, il dato abbia subito nel tempo un miglior affinamento, ma io ho imparato tre cose da queste esperienze:
+ La facilità ed economicità nel reperire e utilizzare il dato non può essere l’unica unità di misura per valutare l’utilizzo di una banca dati
+ Verificare, verificare, verificare…e ancora verificare
+ Bisogna trovare assieme al cliente il giusto equilibrio tra economicità e qualità, devono infatti essere chiari fin da subito pregi e dei difetti di questo tipo di dato.
E tu hai qualche storia da raccontarci, hai avuto anche tu i miei problemi? Raccontacelo.
Commenti recenti