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Gli Open Data dalla teoria alla pratica.
6 suggerimenti per un download perfetto degli Open Data che ci servono da un Geoportale.

Dove eravamo rimasti…

Continuiamo a parlare di Open Data.

Abbiamo visto QUI che cosa sono gli open data e abbiamo imparato dove trovarli, mentre QUI abbiamo parlato dei termini di utilizzo.

Nello stesso articolo siamo poi passati alla pratica e abbiamo visto come utilizzare un servizio WMS recuperato dal Portale Cartografico Nazionale con QGIS, oggi parleremo dei dati messi a disposizione in download da molti portali cartografici.

Ti avevo segnalato un prezioso link dove trovare la lista dei portali cartografici italiani, da qualche giorno il sito risulta non raggiungibile ma speriamo torni presto on-line.

La direttiva Inspire

Tutti i portali italiani e europei si basano più o meno in modo rigido su una direttiva europea chiamata INSPIRE che detta le regole sulla interoperabilità delle infrastrutture di dati spaziali creati dagli stati membri. Puoi approfondire qui (https://it.wikipedia.org/wiki/INSPIRE) e qui (http://inspire.ec.europa.eu/).

Fondamentalmente la direttiva detta le regole:

  • sulle categorie e i formati dei dati che gli stati e le organizzazioni governative “dovrebbero” mettere a disposizione. Uso il condizionale perché non sempre questo accade, ma la situazione sta via via migliorando;
  • sui metadati codificati dallo standard ISO19115 – Metadati che descrive le informazioni geografiche ed i servizi, e fornisce informazioni relative all’identificazione, l’estensione, la qualità, gli schemi temporali e spaziali, i riferimenti spaziali e la distribuzione di dati geografici numerici;
  • Sui servizi, cioè su come devono essere impostati web service e applicazioni informatiche per la ricerca dei dati disponibili.

Sulla base di tali regole questi siti sono in pratica dei grandi cataloghi di dati dove l’utente può cercare, visualizzare cartograficamente e accedere ai metadati di ogni livello informativo messo a disposizione. Alcuni danno inoltre la possibilità di scaricare i dati in formati o in sistemi di coordinate diversi.

Ecco il consiglio!

Ti do solo alcune dritte per evitare di scaricare inutilmente giga di dati e per sfruttare al meglio queste risorse, l’utilizzo in realtà è abbastanza semplice:

1.
Accedi al portale che mette a disposizione i dati, come il nuovo Geoportale della Regione Lombardia (http://www.geoportale.regione.lombardia.it/), o quello della regione Veneto (http://idt.regione.veneto.it/app/metacatalog/), ma ce ne sono moltissimi, come ti ho spiegato la volta scorsa;

2.
Scegli il/i file dal catalogo sfruttando le ricerche messe a disposizione,imposta l’eventuale formato (SHP, raster, DXF, o l’ancora poco diffuso formato open GeoJSON di cui parleremo a breve) e, se consentito, l’area geografica da scaricare. E’ importante scegliere il formato corretto e, se si tratta di dati particolarmente ricchi di informazioni, può tornare utile scaricare solo l’area di tuo interesse anziché tutta una regione, in questo modo limiterai la dimensione del download.

3.
Premi il tasto “Scarica” o “Download” oppure visualizza la cartografia con il visualizzatore web se vuoi prima un anteprima di quello che vuoi scaricare.

4.
Fai attenzione ai metadata a corredo dei file scaricati per riconoscere la precisione con cui sono stati costruiti i file e, IMPORTANTISSIMO, il sistema di coordinate. Ormai tutti i GIS applicano la conversione al volo da un sistema di coordinate ad un altro. Questo però funziona solo se siamo a conoscenza del sistema di coordinate di ogni livello che noi carichiamo nel progetto. Altro aspetto non trascurabile la qualità del dato e la scala di riferimento perché se stai predisponendo un progetto con dati molto dettagliati, per esempio, ad una scala 1:2000 forse non faranno al caso tuo informazioni elaborate con scala di riferimento 1:100.000 con un dettaglio molto minore. Tutto questo lo capirai leggendo attentamente i metadati.

5.
Scarica i files, molto spesso ti verrà richiesta un indirizzo e-mail dove in automatico ti verrà inviato un messaggio con allegato lo zip dei i dati o il link per il download

6.
Apri il tuo GIS, carica il dato….e….A TUTTO GAS!!

PS. Se sei indeciso su quale software usare segui la nostra comparativa GIS QUI.