Vediamo insieme 5 facili modi per scoprire se il webGIS che stai utilizzando è ormai obsoleto oppure ha tutte le carte in regola.
Mettiamo subito le cose in chiaro.
Nulla è eterno, soprattutto quando c’è di mezzo l’informatica e l’innovazione ed è per questo che ti propongo 5 semplici modi per scoprire se il webGIS che solitamente utilizzi, sia che tu lavori in una Pubblica Amministrazione o in un’Azienda Privata, è ormai obsoleto.
1.
Non è su web.
Si, ti sembrerà impossibile, ma ancora oggi incontro potenziali clienti che, seppur in primo approccio mi dicano la classica frase “Noi abbiamo già tutto!” finisco poi per rivelarmi che ciò che loro spacciavano per una piattaforma cartografica funzionante via web non è altro che un GIS di seconda mano.
Installato generalmente su qualche PC qua e la, poco utilizzato e dalla grafica vagamente anni ’90 è il primo inequivocabile segnale che un aggiornamento ad un sistema più moderno e prestante è ormai obbligatorio.
2.
Nessun collegamento a mappe Open Source.
Il tuo webGIS (lo ripeto, siamo su web!) non può vivere solo dei dati cartografici da te inseriti.
Un’integrazione con le mappe di Google Maps (e le relative immagini aeree) è il minimo sindacale.
Nessuna integrazione? Brutto segno…
3.
Installazione di plug-in al suo utilizzo.
Arrivare alla pagina web e leggere un messaggio che devo installare sul MIO pc dei software aggiuntivi per visualizzare il TUO webGIS è assolutamente negativo.
Non è giusto io debba “sporcare” le mie installazioni e soprattutto ormai esistono sistemi che riescono tranquillamente a funzionare autonomamente.
4.
Non funziona su mobile (o funziona male).
Ormai ne siamo dentro fino al collo.
Tutto è mobile. Tutto è smart. Tutto è portabile.
Hai verificato che il tuo webGIS funzioni tranquillamente ad esempio su iPad?
E nel caso funzionasse, menu e grafica sono adatti ad un supporto di questo tipo oppure per cliccare i tasti mi serve uno stuzzicadenti?
5.
Il suo motore non è Open Source.
Nell’era dell’Open è giusto sfruttare questa importante possibilità.
Perché dover pagare quando possiamo avere un ottimo motore gratuito sotto al coperchio del nostro webGIS?
Adesso son curioso…
Quante volte hai risposto “SI!” alle precedenti domande?
Se la risposta è stata affermativa anche solo una volta sai che migliorare è possibile e forse è il caso di iniziare a valutare altre soluzioni.
Com’è il tuo webGIS allora?
Raccontami quali ritieni siano pregi e difetti del tuo strumento!
Non sono propriamente del settore ma mi sto avviando a costruire una piattaforma gis, più per visualizzazione che analisi. La mia domanda è : oggi nel 2017 sono meglio le api di Google Maps oggi credo in espansione come funzionalità o un più tradizionale web gis opensource?
Grazie
Buongiorno Mauro, se il tuo scopo è la sola visualizzazione, Google Maps potrebbe essere utilizzabile.
Uso il condizionale in quanto devi leggere con attenzione i termini di utilizzo e la licenza d’uso prima di sceglierlo. Inoltre, non essendo Google Maps un GIS, potresti scontrarti in un prossimo futuro con l’esigenza aggiungere funzionalità al tuo GIS che non sono disponibili.
Ti consiglio quindi di sviluppare il tuo GIS su un solido e diffuso motore cartografico open source e di utilizzare le mappe commerciali come Google come sfondo (anche qui verifica la licenza d’uso e i termini di utilizzo delle mappe commerciali).